giovedì 24 febbraio 2011

ENRICO BAJ


Enrico Baj  Biografia

Nato a Milano nel 1924, scopre le avanguardie europee a Ginevra nel 1944. Rientrato a Milano nel dopoguerra frequenta l'Accademia di Brera mentre si laurea in Giurisprudenza. Espone opere informali alla prima personale presso il centro San Fedele nel 1951 e fonda con Sergio Dangelo il Movimento Nucleare il cui primo Manifesto uscirà in occasione della mostra alla galleria Apollo a Bruxelles nel 1952, trovando l'adesione di Fontana, Jorn, Klein, Manzoni, Arnaldo e Giò Pomodoro, Kaisserlian e Dal Fabbro. Espone a tutte le mostre del movimento fino all'ultima, presso il Centro San Fedele nel 1957. Le opere nucleari presentano con forti cromìe nuclei materici in affascinanti movimenti implosivi. Nel 1953, Baj e Asger Jorn, in polemica con lo spirito razionalista del Bauhaus rifondato da Max Bill, fondano il Movimento internazionale per una Bauhaus Imaginista. Dal 1954 hanno inizio gli 'Incontri internazionali della ceramica' ad Albisola che coinvolgono, tra gli altri, Fontana, Matta, Appel, Scanavino, Dangelo. Alla metà degli anni '50 collabora alle riviste 'il Gesto' e 'Phases'. Lavora al Laboratorio sperimentale di Alba. Pubblica nel 1957 il Manifesto 'Contro lo stile' con i Nucleari e Manzoni, Klein, i fratelli Pomodoro, Restany, Saura, Sordini, Verga. Espone alla Gallery One di Londra. Firma nel 1959 il 'Manifeste de Naples'. Dal 1960 espone alle mostre dei Surrealisti. Sperimenta varie tecniche e materiali. Del 1959-60 sono le 'Montagne', realizzate con emulsioni di colori sintetici; i 'Collages' di impiallacciature di legno, intarsi e pittura; lavora agli 'Specchi', ricomposti da frammenti e dal 1960 ai 'Generali', opere di graffiante ironia realizzate a collages polimaterici (stoffe, oggetti), derivati dal personaggio della 'Patafisica' di Alfred Jarry. Nel 1962, alla rassegna 'The art of the assemblage' a New York, conosce Marcel Duchamp. A Parigi è vicino a letterati e poeti coi quali collabora all'illustrazione di testi. Bréton gli dedica uno scritto nel 1963 e lo invita a far parte del Collegio Patafisico. Queneau lo presenta alla Biennale di Venezia del 1964. Partecipa alla XIII Triennale. Realizza le 'Cravatte' di plastica nel 1967; d'après Picasso e Seurat, in stoffa e passamanerie nel 1968; nel 1972 il grande collage ed acrilici su tavola con materiali vari, dedicato ai 'Funerali dell'anarchico Pinelli'. Dal 1978 lavora alla 'Apocalisse', opera eseguita in varie tecniche, lunga una sessantina di metri. Alla metà degli anni '80 lavora a una figurazione grottesca con manichini inseriti in paesaggi architettonici. Realizza col 'Meccano' un vasto ciclo di figure. Lavora per l'edizione parigina di 'Ubu Roi'. Collabora col Corriere della Sera ed è autore di volumi. Cura le mostre milanesi dedicate alla 'Patafisica' e a Picabia. Innumerevoli le rassegne presso gallerie private e vasta la letteratura critica. Bibliografia: E.Crispolti, Catalogo generale dell'opera di Baj, Torino 1973; J.Petit, Catalogo generali delle stampe originali di Baj, Milano 1986.


  "La Preferita del Presidente"
prodotta in 500 esemplari dalla Bottega Gatti di Faenza nel 1992

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