domenica 24 dicembre 2017

F.A.T.I.M. - Trieste

Il giocattolo, un rullo compressore in legno anni 30, era completo di tutte le parti, il pessimo stato di conservazione in cui si trovava, però. non mi permetteva il restauro conservativo, visti i numerosi fori di tarlo, il sedile rotto il volante in piombo devastato e l'asse delle ruote posteriori piegato, quindi ho dovuto ripiegare su un restauro completo, pur lasciando i pezzi originali.


Dopo averlo smontato, e sottoposto a trattamento antitarlo, è stato completamente sverniciato e ridipinto con i colori originali, l'asse delle ruote posteriori sostituito.
Diciamo che nel restauro, ho cercato di essere il più fedele possibile alla costruzione originale del giocattolo.















All'interno del tettuccio amovibile, c'è un' incisione che ho preferito lasciare, si tratta di un numero 8 in caratteri romani (VIII), fatta dal bambino o più verosimilmente dall'adulto che lo ha regalato. Probabilmente si riferisce all'8° anno dell'era fascista (1930).

Il tettuccio è fabbricato in legno con pali in alluminio

Il meccanismo di carica è semplice ma al tempo stesso geniale:
Uno spago è infilato nell'all'asse delle ruote posteriori su un foro praticato sullo stesso. L'altro capo dello spago, è ancorato e avvolto su un rocchetto in legno con un perno centrale in metallo, inserito a sua volta in una molla, i cui capi sono infilati sul rocchetto e sul  giocattolo. Girando le ruote in senso contrario al senso di marcia, lo spago si arrotola sull'asse caricando la molla che produce il movimento. 
Purtroppo, la scarsa aderenza delle ruote e il peso del giocattolo, rendono la trazione carente...



Lo sterzo è a cremagliera in metallo, azionato da un volante (udite) in piombo. Sul muso, un tappo del carburante, maschera il foro del meccanismo dello sterzo.



Sul retro una targhetta in alluminio recita "F.A.T.I.M. Trieste" accompagnata a sinistra dal simbolo della città.
Sul fondo del giocattolo, lasciato rigorosamente com'era, si legge "9000 e N°3"

Il restauro credo non abbia tolto niente, ma donato il giusto risalto alla qualità del giocattolo che altrimenti sarebbe andato perduto.
Unico rammarico, quello di non conoscere la storia di questa eccellente fabbrica di giocattoli.




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